Ci sono alcuni momenti in cui la tua vita sembra avere un bilancio negativo: fatichi a trovare qualcosa che ti soddisfi e ti gratifichi, i traguardi raggiunti e le esperienze passate ti sembrano lontani e insignificanti. Il tuo lavoro ti stressa e non sai se è quello giusto per te. Hai problemi nello studio: ti senti in ansia prima di ogni esame, studi tanto ti sembra di non riuscire a memorizzare i concetti. Non provi soddisfazione per quello che fai.
Alcune situazioni sociali ti mettono in imbarazzo: ti senti in difficoltà, non sai esprimerti al meglio e senti il peso del giudizio delle altre persone. Hai paura che ogni parola che dici potrebbe avere un riscontro negativo. La convivenza a casa è diventata pesante, senti che le altre persone non ti comprendono abbastanza, e ostacolano i tuoi bisogni e nei tuoi desideri. Le tue relazioni sentimentali ti hanno fatto soffrire, o ti sembrano solo molto problematiche, ti senti a disagio perché hai difficoltà a pianificare i tuoi obiettivi giornalieri.
Vorresti cambiare, vorresti stare meglio, ma non sai come fare. Non sai cosa fare. Allora provi a chiedere aiuto.
Decidi di condividere il tuo disagio, e che è il momento chiedere consiglio e supporto ad un parente o ad un amic*. Senti però che non è esattamente quello di cui hai bisogno, si tratta di qualcosa di molto più profondo. Il supporto dei tuoi amici sembra non avere effetto, non riesci a distrarti, ti risulta difficile modificare il tuo stato d’animo e i tuoi problemi continuano ad emergere.
Cosa vuol dire davvero chiedere aiuto?
L’aiuto è una bussola in un momento di confusione, un supporto in un momento di fatica, un primo passo verso il cambiamento che stai cercando. Cercare l’aiuto di un* professionista psicolog* può essere tutto questo.
I pregiudizi che circondano la figura dell* psicolog* sono tanti e ormai famosi: “è solo una chiacchierata!” “ne parlo con un amico, è la stessa cosa!” “sono in grado di uscirne da sol*, non ho bisogno dell* psicolog*!”
Andare da un* professionista psicolog* è tanto altro: non è sinonimo di debolezza e di fallimento, ma piuttosto di saggezza, di forza e di coraggio. Metterti in discussione, esplorare e vedere le diverse parti di te, affrontare i tuoi vissuti emotivi, può essere un processo impegnativo; ti aiuta però ad acquisire maggior consapevolezza dei tuoi punti di forza e di debolezza, e a riconoscere ed utilizzare gli strumenti più efficaci per adattarti alla realtà ed affrontarla in maniera più funzionale. L* psicolog* può aiutarti ad individuare strategie, a definire i tuoi obiettivi e a sciogliere pian piano le tue questioni intricate. Può aiutarti a promuovere il tuo benessere psicologico, e a farti scoprire, riconoscere e utilizzare nuovi strumenti per gestire sensazioni ed emozioni “scomode”, come ansia, indecisione, paura. Avere un aiuto, un supporto, una guida, è importante: ti aiuta ad affrontare le problematiche della tua vita quotidiana in maniera funzionale al tuo benessere psicologico.
Chiederlo vuol dire dedicarti del tempo, aver coraggio di guardare le difficoltà, conoscerle e andare oltre, e concederti uno spazio per costruire la tua serenità.
Articolo in collaborazione con Alessio Masturzi, dottore in Psicologia applicata ai contesti della Salute, del Lavoro e Giuridico Forense, Sapienza Università di Roma